Miglior Decespugliatore 2024

1. Quando Scegliere un Decespugliatore?

Il decespugliatore è senza dubbio lo strumento ideale per rifinire i punti di un prato difficilmente raggiungibili con un comune tosaerba ed eliminare piante infestanti come i rovi e quant’altro. In commercio esistono moltissime marche e modelli, un labirinto in cui è facile perdersi nel momento della decisione.

Come scegliere il miglior decespugliatore per le proprie esigenze? Per avere un’idea più chiara sulle varie tipologie in commercio e quale possa essere la più idonea per le proprie esigenze, è necessario comprendere prima come funziona e qualche nozione sulle principali caratteristiche tecniche di questo dispositivo.

In questa nostra guida all’acquisto, vi aiuteremo dunque a capire come scegliere il decespugliatore ideale per le vostre esigenze.

2. Differenza tra Decespugliatore e Tagliabordi

Prima di iniziare la nostra guida all’acquisto, è indispensabile spiegare bene le differenze sostanziali tra un decespugliatore e un tagliabordi elettrico.

I meno esperiti in giardinaggio e cura del verde, spesso confondono questi due apparecchi che in apparenza hanno un aspetto e una struttura del tutto simile. Vediamo insieme quali sono le principali differenze.

A. Decespugliatore

Il decespugliatore è senza dubbio lo strumento più potente per eliminare cespugli d’erba sui bordi di un prato o di una cunetta, in modo pratico e veloce. Esistono varie tipologie di decespugliatore, da quelli elettrici, a quelli a motore con zainetto da mettere sulle spalle in cui è fissato il motore e il serbatoio per il carburante. Più avanti vedremo tutte le varie tipologie di alimentazione di un decespugliatore, ma per ora ci limitiamo a dire che il decespugliatore e lo strumento ideale per i lavori più intensivi e difficoltosi.

Ma non è tutto oro ciò che luccica, infatti la maggiore potenza del decespugliatore rispetto al tagliabordi, penalizza di molto la maneggevolezza, proprio perché la struttura risulta più robusta e pesante, per via soprattutto del motore.

B. Tagliabordi Elettrico

Il tagliabordi si può invece considerare come una derivazione del decespugliatore ma con utilizzi limitati al taglio di erba lungo muri e aiuole o comunque per utilizzi molto meno impegnativi.

Il tagliabordi nasce come strumento elettrico e si divide in due grandi categorie, quelli alimentati con cavo (molto comodi per piccoli utilizzi nei pressi di una presa elettrica)  e quelli alimentati da una batteria ricaricabile (di solito meno potenti ma più maneggevoli e comodi per l’assenza del cavo).

3. Decespugliatore a Scoppio, a Corrente o a Batteria?

Una volta fatta questa piccola precisazione sulle differenze che intercorrono tra un decespugliatore e un tagliabordi elettrico, ora vi spieghiamo in dettaglio i tipi di decespugliatore che è possibile trovare oggi in commercio e soprattutto quali sono le differenze tra i 3 sistemi principali di alimentazione: motore a scoppio (2 tempi e 4 tempi), corrente elettrica e batteria ricaricabile.

A. Decespugliatore con Motore a Scoppio 2 e 4 tempi

Un decespugliatore con motore a scoppio è la soluzione ancora oggi preferita in ambito professionale. Il motivo è essenzialmente la combinazione di elevata potenza, buona autonomia e libertà di movimento.

In commercio esistono due categorie in base alla tipologia del motore: 2 e 4 tempi.

• Decespugliatore con motore a 2 Tempi: si tratta di modelli in generale più potenti e richiedono minore manutenzione. Dovendo gestire terreni molto estesi, questi rappresentano probabilmente la scelta ideale.
• Decespugliatore con motore a 4 tempi: questi modelli producono meno gas di scarico inquinanti e offrono anche un minor consumo sia di carburante che di olio. Anche il livello delle vibrazioni e della rumorosità è minore rispetto ai decespugliatori a 2 tempi, quindi risultano decisamente più confortevoli. In ambito domestico, se si desidera un decespugliatore a combustibile, è consigliabile scegliere un apparecchio dotato di motore a 4 tempi.

B. Decespugliatore Elettrico con Cavo

I decespugliatori elettrici si dividono essenzialmente tra quelli alimentati attraverso il cavo di corrente e quelli alimentati da una batteria ricaricabile. Avere un decespugliatore collegato alla rete elettrica, elimina sicuramente qualsiasi problema di autonomia ma con ovvie limitazioni in termini di maneggevolezza. La libertà di movimento è legata infatti alla lunghezza del filo e alla disponibilità di una presa elettrica nelle vicinanze.

C. Decespugliatore a Batteria Ricaricabile

Per ovviare ai problemi di maneggevolezza legati al cavo della corrente di un decespugliatore elettrico con filo, si può optare per un decespugliatore a batteria, che da una parte assicura la massima comodità d’uso, ma dall’altra offre limiti di autonomia. Il problema è più accentuato quando si acquistano modelli economici entry level, mentre i moderni decespugliatori a batteria top di gamma, offrono invece prestazioni di taglio paragonabili ai modelli con motore a scoppio, grazie ad accumulatori agli ioni di litio di ultima generazione in grado di garantire potenze di taglio molto elevate, allungando la durata dell’autonomia e accorciando i tempi di ricarica.

Come scegliere un decespugliatore in base al tipo di alimentazione?
La decisione dipende esclusivamente dalle necessità. Dovendo tenere in ordine grossi appezzamenti di terreno, estese porzioni boschive o giardini molto ampi, la scelta consigliata ricade su modelli con motore a scoppio. Uniscono un’adeguata potenza ad un buon livello di autonomia, permettendo di lavorare in modo continuativo con brevi interruzioni per il rifornimento di carburante.

Se invece l’estensione superficiale è più limitata, un decespugliatore elettrico può soddisfare pienamente le proprie esigenze. Un modello a batteria è consigliato rispetto ad uno con cavo, soprattutto se si devono effettuare tagli in zone particolarmente impervie (terreni molto scoscesi e difficilmente raggiungibili), dov’è necessario un apparecchio leggero e facilmente manovrabile.
In generale, la tendenza del mercato è favorire prodotti senza cavo, visto che la peculiarità di un decespugliatore è assicurare la massima libertà negli spostamenti.

Nel prossimo paragrafo vedremo quali fattori prendere in considerazione quando si acquista un decespugliatore in base al tipo di alimentazione.

4. Potenza di un Decespugliatore (kW)

Un fattore, direttamente legato al precedente paragrafo, è quello riguardante il livello di potenza di un decespugliatore. Fino a qualche anno fa, avendo la necessità di un decespugliatore molto potente, la scelta ricadeva quasi sempre sui modelli con motore a scoppio.

Oggi non è necessariamente così: lo sviluppo tecnologico e la realizzazione di batterie e motori elettrici sempre più potenti e performanti, hanno portato ad una notevole diminuzione del gap tra apparecchi elettrici e con combustibile. Un decespugliatore top di gamma con batteria ricaricabile può offrire prestazioni di taglio molto simili ad un buon apparecchio con motore a scoppio, ma vediamo quali parametri devono avere dei buoni decespugliatori, sia a carburante che elettrici.

A. Potenza di un Decespugliatore a Combustibile

Un valore indicativo per apparecchi con elevate prestazioni è attorno ai 2.3/2.5 kW a salire. Sono modelli che offrono potenze adatte per uso professionale o comunque per lavori intensi.

Per impiego domestico le potenze in gioco calano su valori compresi tra 1.1 e 1.5 kW, che scendono al di sotto di 1 kW nel caso di apparecchi indicati per utilizzi occasionali e meno faticosi.

B. Potenza di un Decespugliatore Elettrico con Cavo

Un decespugliatore elettrico con cavo per uso professionale, ha potenze che partono da 1,5 kW con prestazioni di taglio molto simili ai modelli con motore a scoppio.

In ambito domestico si può considerare un’adeguata potenza un valore attorno ai 1.2 kW, mentre rimanendo sui 500/600 W si dispone di decespugliatori per lavori poco impegnativi.

C. Potenza di un Decespugliatore Elettrico con Batteria Ricaricabile

Quando si parla di potenza di un dispositivo a batteria ricaricabile, si deve far riferimento non ai watt ma al voltaggio. Un accumulatore da 18V equipaggia un decespugliatore economico adatto per tagliare bordure e piccole porzioni di prato.

Si possono trovare decespugliatori molto prestazionali che montano batterie a partire da 36 V, fino ad arrivare ai prodotti per uno professionale con accumulatori da 80 V in grado di sobbarcarsi lavori estremamente gravosi.

Come scegliere un decespugliatore in base alla potenza?
Per una scelta soddisfacente vale lo stesso discorso fatto in precedenza: è necessario avere ben chiaro il futuro utilizzo. In base alle operazioni da svolgere e al tipo di vegetazione da tagliare, si deve decidere tra un dispositivo più o meno potente. Se il lavoro è limitato al rasare piccole porzioni d’erba un buon modello a batteria, anche da 18V, è più che sufficiente.

Aumentando progressivamente l’estensione superficiale è necessario scegliere un decespugliatore con batteria di maggior voltaggio oppure un dispositivo con motore a scoppio. Se il problema riguarda il taglio di cespugli con rami e fusti anche di grosse dimensioni, allora non si dovrà lesinare sulla potenza ma scegliere un modello adatto all’uso professionale.

5. Autonomia di Funzionamento (minuti e ore)

Per un decespugliatore con motore a scoppio l’autonomia dipende dal livello dei consumi. I modelli a 4 tempi sono i più virtuosi da questo punto di vista, bruciando meno carburante a parità di potenza. Basta avere a disposizione una tanica di combustibile e in 5 minuti si riprende il lavoro.

Un decespugliatore elettrico con cavo non ha certamente nessun tipo di limitazione dovuta all’autonomia, mentre il discorso è decisamente diverso per un decespugliatore con batteria ricaricabile. In questo caso l’aspetto è molto importante ed incide in maniera determinante sulla praticità d’uso. Il valore da considerare è la capacità dell’accumulatore espressa in Ah (Ampere/ora). Più alto è tale valore e maggiore sarà la durata in termini di autonomia di funzionamento.

Un decespugliatore elettrico di livello professionale può garantire un’autonomia attorno alle 2 ore circa con tempi di ricarica che oscillano tra 40 e 60 minuti. Per evitare interruzioni delle operazioni di taglio, sarebbe opportuno avere sempre a disposizione almeno una seconda batteria di scorta.

6. Qualità del Taglio: Ampiezza (cm) e Velocità (giri/min)

Altro aspetto fondamentale è la qualità del taglio. Un decespugliatore normalmente funziona con dei fili di nylon che, ruotando ad elevata velocità, recidono erba e piccoli fusti delle piante. In alcuni casi è possibile montare anche seghe circolari o dischi in acciaio per riuscire a tagliare rami di medie dimensioni.

La scelta più gettonata ricade comunque sui fili in nylon e per valutare le prestazioni del taglio gli elementi da considerare sono: ampiezza e velocità.

A. Ampiezza di Taglio (cm)

Rappresenta il diametro generato dalla rotazione del filo: maggiore è questo valore e più ampia è l’area tagliata, con risparmio di tempo dovendo fare meno passate. Un modello adatto per recidere cespugli e rasare grandi porzioni d’erba deve avere un diametro di almeno 40 cm. Scendendo progressivamente a valori attorno ai 25/30 cm si potranno trattare superfici meno ampie e lavorare con maggior precisione.

B. Velocità di Taglio (giri al minuto)

La velocità del taglio è il numero di giri compiuti dal filo di nylon in un minuto. Anche in questo caso i valori variano di molto partendo dai 5000 giri/minuti dei modelli più economici, per arrivare ai 9000 giri/minuti ed oltre dei decespugliatori di livello più professionale. Acquistare un prodotto con una velocità compresa tra questi limiti è già garanzia di un apparecchio con buone performance.

7. Diametro del Filo in Nylon (mm)

Altro elemento da non dimenticare è il diametro del filo di nylon, che va ad incidere in maniera significativa sulla qualità del taglio. Per avere la garanzia di soddisfacenti prestazioni è bene rimanere su una sezione di 2,5/3 mm.

Scendere su valori più bassi porta al rischio di rompere spesso il filo, non appena si incontra un ostacolo o si cerca di tagliare qualcosa di più resiste rispetto agli steli d’erba.

8. Praticità d’Uso

La struttura del decespugliatore incide profondamente sulla comodità durante le operazioni di taglio. La forma e il peso sono altri due fattori determinanti da non sottovalutare.

I modelli più pesanti si devono necessariamente indossare sulle spalle o a tracolla. Un decespugliatore a batteria o con cavo, invece si può tranquillamente imbracciare impugnando la maniglia e manovrandolo con una certa facilità.

9. Peso e Impugnatura

Un decespugliatore con motore a scoppio può raggiungere un peso anche superiore ai 10 kg, mentre i decespugliatori elettrici più leggeri si aggirano attorno ai 2 kg. In generale, salendo di potenza, aumenta progressivamente anche il peso dell’apparecchio. Le differenze sono notevoli, quindi è necessario scegliere la tipologia con estrema cura in base alle proprie esigenze.

Adeguate dimensioni, presa anatomica e impiego di materiale antiscivolo, sono tutte proprietà che deve necessariamente garantire il manico di un buon decespugliatore. Dovendolo utilizzare spesso in situazioni non particolarmente agevoli, è fondamentale poterlo afferrare e manovrare con estrema sicurezza.

La maniglia deve avere forma, posizionamento e materiali di qualità per assolvere al meglio al suo compito. La conformazione di questo componente è differente tra un modello molto pesante con motore a scoppio e uno elettrico.

Il primo normalmente monta dei manici particolarmente lunghi e robusti oppure con struttura a doppia impugnatura (del tutto simile al manubrio di una bicicletta).

I modelli elettrici hanno invece maniglie più piccole e compatte, ma al contempo permettono di manovrare con più efficacia il decespugliatore.

10. Rumorosità (dB)

Anche la rumorosità è un parametro fondamentale che incide sul comfort di utilizzo. Il decespugliatore per sua natura non è un apparecchio silenzioso. È facile intuire come un modello con motore a scoppio sia di gran lunga il più rumoroso rispetto ad un decespugliatore elettrico.

Sicuramente vi sarà capitato di osservare e sentire dei giardinieri o degli addetti ai bordi di una strada utilizzare un decespugliatore a combustibile. Il rumore supera anche i 90 dB, costringendo il più delle volte, l’operatore ad indossare cuffie antirumore.

I decespugliatori a batteria sono comunque i più silenziosi, tuttavia il livello di rumorosità non scende praticamente mai sotto gli 80 dB.

11. Gli Accessori più Importanti

Concludiamo la nostra guida su come scegliere un decespugliatore, con gli accessori più importanti che dovrebbero essere inclusi nella fornitura. Il numero e la tipologia dipendono essenzialmente dalla scelta commerciale di ogni singolo costruttore.

In linea di massima possiamo dire che un buon prodotto deve avere, come dotazione di serie, uno o più rocchetti di filo. Non è raro trovare anche dischi o lame rotanti in acciaio e in alcuni casi anche degli occhiali di protezione molto utili.

Acquistando poi un decespugliatore elettrico senza cavo è buona norma scegliere un modello che abbia magari una batteria di scorta, in modo da averla sempre carica e pronta all’uso, evitando così di rimanere a secco di energia.