Miglior Cardiofrequenzimetro 2024
I Migliori Modelli → Guida all'Acquisto → Confronto Prezzi
Quale Cardiofrequenzimetro Comprare? Ecco la Classifica di Novembre 2024.
Guida all'Acquisto
Cardiofrequenzimetro?
Oggi in Offerta
Cardiofrequenzimetro
Migliori Cardiofrequenzimetri da Polso
Questi sono i migliori 3 cardiofrequenzimetri da polso (senza fascia) che abbiamo confrontato e classificato per prezzo. Ideali per chi cerca un orologio sportivo con sensore per il battito cardiaco integrato.
1. Migliore di Fascia Alta
2. Migliore Qualità Prezzo
3. Migliore Economico
Migliori Cardiofrequenzimetri da Braccio
Questi sono i migliori 3 cardiofrequenzimetri con fascia da braccio, che abbiamo confrontato e classificato per prezzo. Ideali per tutti gli sport e per chi cerca una valida alternativa alla fascia cardio toracica.
1. Migliore di Fascia Alta
2. Migliore Qualità Prezzo
3. Migliore Economico
Migliori Fasce Cardio Toraciche
Queste sono le migliori 3 fasce cardio toraciche che abbiamo confrontato e classificato per prezzo. Questi modelli sono consigliati a chi cerca un sensore per il battito cardiaco, preciso e affidabile. Ideali per qualsiasi sport.
1. Migliore di Fascia Alta
2. Migliore Qualità Prezzo
3. Migliore Economica
Le Migliori 3 Offerte di OGGI su Amazon
Questi sono i 3 modelli di Cardiofrequenzimetro con il Migliore Sconto di OGGI su Amazon. Le Offerte possono variare ogni giorno, quindi approfittane prima che scadano.
Informativa AffiliazioneI pulsanti "Vedi Offerta" e le immagini dei prodotti, contengono un link di affiliazione ad "Amazon". In qualità di Affiliato Amazon dunque, Sceltaideale.it potrebbe ricevere una piccola commissione dagli acquisti considerati idonei.
Cardiofrequenzimetro | Guida all'Acquisto
Come scegliere il giusto modello di Cardiofrequenzimetro? In questa guida all'acquisto, vi aiuteremo a capire quali caratteristiche deve avere un buon modello di Cardiofrequenzimetro e le principali differenze tra le varie tipologie.
1. Quando acquistare un cardiofrequenzimetro?
Svolgere un’attività sportiva quotidiana è probabilmente il modo migliore per mantenersi in forma e in salute. Per ottenere dei risultati soddisfacenti però, non è necessario solo muoversi, ma è importante farlo nel modo corretto. A tal proposito, uno strumento indispensabile per monitorare l’attività fisica è proprio il cardiofrequenzimetro.
Controllare la frequenza cardiaca durante le nostre attività sportive, ci consente infatti di ottimizzare gli sforzi e di conseguenza il nostro allenamento per cercare di bruciare più grassi.
In questa guida all’acquisto, vedremo dunque come scegliere un cardiofrequenzimetro migliore per le nostre esigenze e tutte le caratteristiche tecniche che un buon cardiofrequenzimetro dovrebbe avere.
2. Tipi di Cardiofrequenzimetro
Per capire come scegliere il cardiofrequenzimetro migliore per le nostre esigenze, è necessario sapere prima quali sono le principali tipologie in commercio e in cosa si differenziano l’una dall’altra. Le più diffuse sono le seguenti:
- Orologio con fascia toracica;
- Orologio da polso;
- Fascia toracica bluetooth;
- Fascia da braccio bluetooth;
A. Cardiofrequenzimetri con Orologio e Fascia Toracica
Questo modello fino a qualche anno fa, era l’assoluto punto di riferimento sia per sportivi amatori che atleti professionisti. Il sistema è composto da una fascia elastica con un trasmettitore da posizionare attorno al torace all’altezza del cuore. Il segnale viene trasmesso ad un ricevitore da polso che visualizzerà sul display il valore della frequenza cardiaca.
Sono dispositivi ancora oggi molto utilizzati e suddivisi in moltissime fasce di prezzo. I modelli entry level permettono di rilevare solo il battito cardiaco, mentre salendo di livello aumentano anche le funzioni a disposizione. I prodotti più sofisticati sono a tutti gli effetti degli activity tracker che, oltre al battito del cuore, offrono all’utilizzatore un’infinità di informazioni (calorie bruciate, chilometri percorsi, durata totale, tempi intermedi, velocità media, ecc.).
Uno dei limiti di questa tipologia è la scomodità nel dover indossare sempre una fascia che va tenuta ben stretta. Soprattutto durante l’attività di corsa, il movimento potrebbe far spostare il trasmettitore che, in mancanza di un perfetto contatto con la pelle, potrebbe alterare le misurazioni.
Tutto il sistema funziona poi con batterie che per i modelli economici devono essere sostituite periodicamente in base alla frequenza di utilizzo. Se per l’orologio non ci sono particolari problemi, è invece necessario fare molta attenzione per quanto riguarda la fascia. Alcuni prodotti hanno deciso di inserire la batteria pressofusa nel trasmettitore: una volta scarica sarà quindi impossibile sostituirla è sarà necessario acquistare una nuova fascia.
B. Cardiofrequenzimetri da Polso
Questa tipologia si differenza dalla precedente perché non necessita di alcuna fascia toracica. Sono dispositivi così detti a luce pulsante e stanno ottenendo un successo sempre crescente. I primi modelli erano dotati di una tecnologia non ancora ottimizzata che presentava evidenti problemi nella rapidità delle rilevazioni ma soprattutto nell’attendibilità delle letture.
Oggi, un cardiofrequenzimetro da polso di fascia alta è un dispositivo abbastanza affidabile, in grado di fornire misure rapide e precise. Il sensore è posizionato dietro la cassa dell’orologio ed emette una luce a led di colore verde che ad occhio nudo sembra fissa, ma in realtà si accende e spegne con intervalli molto ravvicinati. In pratica si è scoperto che tale luce, attraversando la pelle e le vene, viene assorbita in maniera differente in base alla quantità di emoglobina nel sangue. Più lo sforzo si fa intenso, più aumenta il numero di globuli rossi e maggiore risulta l’assorbimento di luce verde.
In commercio si trovano modelli da poche decine di euro fino a dispositivi che superano anche i 500 euro. Bisogna precisare che per avere un’adeguata affidabilità, è necessario puntare su prodotti di fascia alta. Quindi, se decidete di acquistare un cardiofrequenzimetro da pochi euro, fatelo pure, ma poi non lamentatevi qualora le misurazioni dovessero risultare imprecise e inaffidabili. Ricordate che il sensore da polso è certamente molto comodo ma a livello di precisione assoluta, solo i prodotti top di gamma sono in grado di dare una certa garanzia.
Ormai anche i migliori smartwatch e braccialetti fitness sono dotati di sensore da polso per la rilevazione della frequenza cardiaca.
C. Fascia Toracica Bluetooth
È in assoluto la soluzione più economica. Il sistema è costituito solo da una fascia da posizionare attorno al torace che comunicherà con un dispositivo mobile attraverso una connessione bluetooth. Sarà necessario installare il software nativo oppure una delle tante App gratuite sia per sistemi Android che iOs.
Se da una parte si ha il vantaggio di un dispositivo molto economico, dall’altra c’è la poca praticità della lettura del battito sul display dello smartphone. Se si corre in palestra sul tapis roulant potrebbe non essere un problema, ma all’aperto diventa piuttosto scomodo. Oltretutto le rilevazioni dipendono dalla stabilità del segnale bluetooth spesso soggetto a oscillazioni.
In commercio si trovano anche fasce con tecnologia ANT+. Si tratta di un protocollo di trasmissione progettato da Garmin che permette a tutte queste fasce di comunicare con gli orologi, dell’azienda americana, predisposti per ricevere il segnale.
D. Fascia da Braccio Bluetooth
Rappresenta l’ultima novità in fatto di cardiofrequenzimetri. Il sistema funziona grazie ad una fascia da indossare normalmente sul braccio o avambraccio. Il battito viene rilevato per mezzo di un sensore ottico con luce a led, del tutto simile a quello montato su modelli da polso.
Il dispositivo comunica attraverso uno smartphone o un orologio compatibile, utilizzando la tecnologia bluetooth o ANT+. Rispetto ad una fascia toracica, questo è decisamente un prodotto più comodo e pratico.
Inoltre, i modelli più avanzati hanno un grado di isolamento IP67, possono essere immersi anche fino ad 1 metro di profondità e garantiscono un’autonomia che raggiunge le 8 ore di allenamento continuo.
3. Materiali e Comfort di Utilizzo
Ora che avete appreso le differenze tra una tipologia di cardiofrequenzimetro e l’altra, è il momento di concentrarsi su un aspetto molto importante, ovvero la qualità dei materialie il comfort offerto.
Il primo aspetto incide sulla durata del prodotto. Svolgendo un’attività quotidiana è necessario che componenti come il cinturino dell’orologio e la fascia elastica siano particolarmente resistenti soprattutto al sudore e all’umidità. Considerate che plastica e gomma sono i materiali più utilizzati perché offrono un’adeguata longevità e assicurano facilità di pulizia.
Oltre alla robustezza è necessario guardare alla comodità. Una fascia deve stringere ma in modo non eccessivo e avere attacchi che non diano fastidio a contatto con la pelle. Allo stesso modo, l’orologio dovrà essere leggero e avere un cinturino molto morbido e con un comodo metodo di chiusura.
Il display poi è un altro particolare a cui prestare attenzione. Oltre ad un’adeguata grandezza per poter leggere senza difficoltà le misure, è opportuno che sia resistente agli agenti atmosferici ed impermeabile all’acqua (in special modo per chi lo utilizza in attività all’aperto come corsa, ciclismo o nuoto).
4. Cosa è possibile monitorare?
Questo aspetto riguarda tutti i dati che può fornire un cardiofrequenzimetro. Come già accennato, un modello base può offrire il solo battito cardiaco. Oggi la tendenza del mercato è di realizzare dispositivi che siano in grado di fornire sempre più informazioni, in modo da monitorare a 360 gradi la maggior parte delle attività sportive. Scegliere un modello più o meno sofisticato dipende dalle personali necessità. Considerate comunque che i cardiofrequenzimetri di fascia alta, possono fornire le seguenti informazioni:
- Frequenza cardiaca: il numero di battiti ha generalmente un buon grado di precisione ed appare in tempo reale.
- Velocità: in base al tipo di attività viene fornita la velocità di corsa o in bicicletta in km/h. Oltre al valore in tempo reale è possibile avere i dati medi e massimi di tutta l’attività.
- Andatura: indica il tempo di percorrenza di un solo chilometro con valori sia istantanei che medi.
- Distanza percorsa: sono i chilometri totali effettuati. In base alla capacità di memoria del dispositivo è possibile salvare sia dati settimanali che mensili.
- Contapassi: offre il numero di passi compiuti nell’arco di tempo in cui si è indossato l’orologio. È un valore puramente indicativo, visto che viene calcolato sfruttando un sensore che conta le oscillazioni delle braccia durante il movimento.
- Altimetro: è presente solo in modelli di fascia alta e unitamente al GPS. Offre l’informazione sull’altitudine ed è particolarmente utile per ciclisti ed escursionisti.
- Dislivello: anche questo dato è fornito solo da cardiofrequenzimetri molto costosi e dotati di GPS. In base al percorso effettuato viene indicato il dislivello positivo e negativo.
- Andatura e distanza percorsa in acqua: sono informazioni tipiche di prodotti top di gamma completamente impermeabili e studiati soprattutto per chi pratica sport acquatici come il nuoto, sia in acque libere che in piscina.
- Tempo di recupero: indica all’utilizzatore il tempo necessario per riportare il battito a livelli normali dopo uno sforzo particolarmente intenso.
- Calorie bruciate: è un valore fornito sulla base di calcoli empirici che offre solo un’indicazione di massima su cui non bisogna fare troppo affidamento.
Come abbiamo visto, i dati di cui può disporre l’utente sono veramente numerosi. Un dispositivo così completo è riduttivo definirlo solo un cardiofrequenzimetro, ma sarebbe più opportuno chiamarlo sport tracker.
È chiaro che per un semplice allenamento in palestra sulla cyclette o il tapis roulant, al solo scopo di perdere qualche chilo, noi sconsigliamo di spendere centinaia di euro per avere al polso un orologio che verrà sfruttato solo al 10% delle sue reali potenzialità, quindi in questi casi, sarebbe meglio optare per delle soluzioni più economiche. Considerate che i modelli top di gamma, normalmente vengono utilizzati da atleti professionisti.
5. Funzioni Principali ed Extra
Anche quest’aspetto è direttamente legato al livello tecnologico del cardiofrequenzimetro. Più si sale di prezzo e maggiori sono le funzioni di cui dispone. Esattamente come per le informazioni fornite, è inutile acquistare un oggetto sofisticato per monitorare il solo battito cardiaco: è necessario scegliere un modello con le funzioni effettivamente necessarie.
Detto questo, su un cardiofrequenzimetro di buon livello, normalmente troviamo le seguenti funzioni e caratteristiche:
- Memoria: è la possibilità di archiviare una certa quantità di dati relativi alle varie sessioni di lavoro. I modelli migliori possono arrivare a tener conto delle attività anche di diversi mesi. I dati si scaricheranno successivamente o con connessione via cavo su PC oppure direttamente sullo smartphone tramite bluetooth o Wi-Fi.
- GPS: è indispensabile per monitorare alla perfezione la distanza percorsa e collegare la frequenza cardiaca ai vari punti del tracciato.
- Cronometro: è presente su molti modelli e permette di far partire un cronometraggio manuale oppure un conto alla rovescia. Normalmente hanno anche la classica funzione dell’orologio e della sveglia.
- Multi-sport: i modelli più sofisticati permettono di analizzare praticamente qualsiasi tipo di attività sportiva indoor e all’aperto.
- Waterproof: sono dispositivi che possono essere immersi ad una profondità che può arrivare anche a 50 metri. Sono la scelta obbligata per chi vuole monitorare il battito cardiaco anche durante gli allenamenti di nuoto e nelle immersioni.
6. Connettività
L’ultimo aspetto che andiamo ad analizzare per capire come scegliere il miglior cardiofrequenzimetro per le nostre esigenze, riguarda la connettività del dispositivo.
Un modello classico con orologio e fascia toracica normalmente non offre nessun tipo di connessione. Tutti i dati vengono visualizzati sul display e potrebbero essere memorizzati all’interno dell’orologio. In questo caso sarà possibile scaricarli su PC attraverso un cavo USB e analizzarli con un software fornito dal produttore.
I modelli più prestazionali offrono invece la connessione bluetooth o Wi-Fi. Questo permette una continua comunicazione tra il cardiofrequenzimetro e il dispositivo mobile a cui è associato. Sullo smartphone sarà necessario installare una specifica app in cui confluiranno tutti i dati delle varie sessioni di lavoro. A seconda di quanto è sofisticato e completo il software poi, l’utente potrà avere tabelle e grafici in cui poter osservare, tra le tante informazioni, l’andamento della frequenza cardiaca in funzione dello sforzo e confrontare i dati con precedenti sessioni per analizzare eventuali progressi.
In questi modelli è necessario creare un proprio account e profilo utente dove inserire dati personali quali età, sesso, altezza e peso. Si possono anche stabilire gli obbiettivi da raggiungere come quanto peso perdere e impostare la soglia massima e minima per la frequenza cardiaca durante l’attività.
Quest’ultimo concetto è fondamentale per poter ottenere i migliori risultati sia in caso di dimagrimento che per migliorare le proprie performance atletiche. Far lavorare il cuore entro un determinato range di battiti, è il modo migliore per ottimizzare lo sforzo fisico e ottenere risultati soddisfacenti.
Vedi anche:
Altri Modelli di Cardiofrequenzimetro
Qui sotto trovi gli altri modelli di Cardiofrequenzimetro che abbiamo confrontato e che potrebbero interessarti. Se desideri vederli tutti, clicca sul seguente link: → Cardiofrequenzimetro | Modelli
No posts found
Ti Serve Aiuto?
Non sai ancora Quale Cardiofrequenzimetro scegliere? Se hai bisogno di aiuto, puoi registrarti al nostro servizio di Domande e Risposte, lo staff di ✓sceltaideale.it ti aiuterà a scegliere il modello più adatto per le tue esigenze.
↑ Torna Su
alle Offerte di Oggi