Miglior Baby Monitor 2024

1. Quando acquistare un Baby Monitor?

Quando è il momento di acquistare un baby monitor e soprattutto è così utile? Assolutamente si. Il baby monitor è il dispositivo ideale per controllare in maniera continua ed efficiente il vostro neonato (o bambino piccolo), quando dorme in una stanza diversa dalla vostra. Grazie a questo apparecchio, anche le mamme più apprensive potranno sempre avere la situazione sotto controllo ed eventualmente calmare il piccolo, da remoto, con il suono della propria voce.

Tuttavia, in vendita si possono trovare modelli di ogni tipo e tecnologia, quindi scegliere un baby monitor adatto per le proprie esigenze non è una cosa facile. Per questo motivo, nella nostra guida, cercheremo di fornirvi tutte le informazioni necessarie su come scegliere un baby monitor ideale per le proprie necessità.

2. Tipi di Baby Monitor

La tipologia di un baby monitor è fondamentale perché incide in maniera significativa sul livello di sorveglianza che è in grado di garantire. Questi tipi di apparecchi, in linea di massima, si possono suddividere in due categorie principali: a funzionamento audio o audio-video.

La differenza sta nel tipo di segnale che sono in grado di trasmettere: i primi possono far ascoltare solamente i suoni provenienti dalla stanza del bambino, mentre i secondi dispositivi offrono una sorveglianza completa con la ricezione dell’audio unito alle immagini video. Vediamo quindi in dettaglio quali sono tutte le principali differenze tra queste due tipologie di baby monitor.

A. Baby Monitor (solo audio)

I baby monitor audio danno la possibilità all’utente di sentire in diretta tutto ciò che accade nella stanza del bimbo. Il funzionamento è molto semplice e può essere paragonato ad una specie di walkie talkie, con la differenza che un baby monitor si attiva in maniera automatica al superamento di un certo livello di rumorosità.

In pratica i genitori hanno un canale audio sempre aperto con l’ambiente dove si trova il neonato. L’apparecchio è costituito da due unità: la “ricevente” che è installata nella camera dei genitori, mentre la “trasmittente” è piazzata nella stanza del bambino. Si può scegliere per modelli fissi oppure mobili che offrono maggior versatilità d’uso potendoli posizionare e spostare con facilità.

I baby monitor più sofisticati sono dotati di due canali di trasmissione: permettono di ricevere l’audio ma nello stesso tempo di poter comunicare a distanza con il bambino. Sono dispositivi che consentono la regolazione del volume, mentre per quel che riguarda la portata del segnale e la presenza di interferenze, si tratta di valori che possono variare a seconda del livello tecnologico del dispositivo.

B. Baby Monitor (audio e video)

I baby monitor audio-video sono la diretta evoluzione dei modelli precedenti. Rappresentano i dispositivi di ultima generazione ed offrono il massimo livello di sorveglianza. La trasmissione delle immagini è assicurata dalla presenza di una piccola videocamera nell’unità, installata nella stanza da monitorare.

Un’ulteriore possibilità è offerta dalla differente scelta dell’unità utilizzata dai genitori. In questo caso si possono trovare dispositivi con trasmissione in radiofrequenze, monitor dedicato e display più o meno grande.

Un’altra soluzione sono i baby monitor dotati di connessione Wi-Fi e gestibili da remoto tramite App da scaricare sul proprio smartphone o tablet. Quest’ultima tecnologia offre il vantaggio di avere una copertura molto più ampia (dipende dalla potenza del segnale Wi-Fi) e la comodità e maneggevolezza garantita dall’utilizzo di un dispositivo mobile per visualizzare le immagini.

3. Livello di Sorveglianza

Come scegliere un baby monitor in base al livello di sorveglianza? L’aspetto è estremamente importante e come abbiamo già visto, i modelli audio-video, sotto questo punto di vista, sono sicuramente i migliori.

Indipendentemente dalla tipologia, ci sono fattori che dovrebbero essere presenti in baby monitor di buona qualità, vediamoli insieme:

• Trasmissione a due vie: è fondamentale avere la possibilità di poter interagire con il bambino, di poterlo calmare con il suono della voce di mamma o papà.
• Rilevazione movimenti respiratori: è una funzionalità che non tutti i modelli forniscono ma che aumenta in modo significativo il livello di sorveglianza. Grazie all’utilizzo di particolari sensori, il dispositivo è in grado di rilevare l’assenza di movimenti respiratori lunga più di 15 secondi e allertare immediatamente i genitori.
• Rilevazione rumori sospetti: in base al livello di sensibilità, l’unità nella stanza del bambino invia delle notifiche al dispositivo ricevente per avvisare i genitori della presenza di rumori insoliti.
• Barra led luminosa: sul monitor dell’unità dei genitori, degli indicatori led aumentano progressivamente la luminosità con il crescere del livello di rumorosità proveniente dalla stanza del bambino.

Un aspetto che invece riguarda solo i baby monitor video, è la possibilità di avere una nitida visione notturna grazie all’utilizzo di videocamere a raggi infrarossi che si attivano automaticamente sotto un determinato livello di luminosità.

4. Portata del Segnale

Altro aspetto di fondamentale importanza è la distanza massima con cui il baby monitor può funzionare. In sostanza rappresenta quanto le unità genitore e bambino possono distanziare prima di perdere il segnale.

È chiaro come sia fondamentale scegliere un baby monitor in base alle proprie esigenze. Avere un baby monitor con scarsa portata infatti, comporta una bassa libertà di movimento, oltre al fatto che il dispositivo dovrà necessariamente rimanere entro una zona a raggio limitato.

Quindi, prima di acquistare un baby monitor, è bene calcolare con precisione la distanza tra le due stanze, la presenza di uno o più muri divisori e la possibilità di interferenze radio. Se si sceglie un modello Wi-Fi, la verifica è facilitata, potendo controllare la copertura con il proprio smartphone.

Il dato tecnico da verificare durante l’acquisto è la “copertura garantita” che viene espressa in metri. I baby monitor audio-video offrono valori decisamente superiori rispetto ai modelli solo audio. Naturalmente la copertura varia sensibilmente a seconda dell’ambiente se è aperto o chiuso: tra le mura domestiche il valore oscilla tra i 15 e 50 metri, mentre all’esterno raggiunge tranquillamente i 150 metri.

È importante considerare anche il numero di canali di trasmissione: nei migliori baby monitor a radio frequenza, i canali possono arrivare anche a 8. Disporre di un maggior numero di canali permette quindi di ridurre eventuali interferenze provenienti dall’ambiente esterno o da altri dispositivi installati in casa.

Tuttavia, questi problemi spariscono completamente utilizzando un baby monitor collegato tramite Wi-Fi che non ha nessuna limitazione al numero di canali e la portata del segnale, dipende esclusivamente dalla potenza del proprio router wifi: basta non perdere la connessione e il dispositivo sarà sempre in grado di trasmettere e ricevere.

5. Funzioni Principali

Come scegliere un baby monitor in base alla funzioni offerte? In commercio, è possibile trovare dei baby monitor con funzioni avanzate ma caratterizzati da un prezzo elevato, quindi, a meno che non si tratti di funzioni utili per le vostre esigenze, si può tranquillamente optare per modelli più economici e con meno funzioni.

Alcune funzionalità che possiamo trovare su un baby monitor, offrono indubbiamente dei valori aggiunti, non indispensabili, ma che possono comunque migliorare la praticità d’uso del prodotto, mentre altre funzioni possono rappresentare delle peculiarità fondamentali in particolari situazioni.

Per alcuni utenti, ad esempio, è importante avere un dispositivo dotato di sensori, in grado di rilevare la temperatura della stanza, una funzionalità molto utile nel caso in cui gli ambienti siano particolarmente freddi e con forti sbalzi termici, i quali potrebbero rappresentare un grosso problema per tutti quei bambini con salute cagionevole.

Vediamo ora nello specifico quali sono le principali funzioni che caratterizzano un baby monitor:

• Termostato: come abbiamo appena accennato la presenza di un sensore per rilevare temperatura e grado di umidità nella stanza, permette al genitore di controllare la qualità dell’ambiente in cui soggiorna il bambino e di provvedere ad eventuali regolazioni per mantenere adeguato il comfort abitativo.
• Foto e video: i modelli più prestazionali offrono all’utente la possibilità di scattare foto e girare brevi video per immortalare e conservare i momenti più belli durante la crescita del bambino.
• Luci e ninna nanna: per poter calmare il neonato, soprattutto quando si fa buio, alcuni modelli hanno delle particolari luci con simpatici effetti colorati. In alcuni casi danno la possibilità di proiettare i giochi di luce direttamente su una parete o sul soffitto. Per lo stesso scopo è anche possibile trovare baby monitor in grado di riprodurre una serie di melodie da scegliere tra quelle memorizzate e gestite direttamente dall’unità in remoto.
• Rubrica: si tratta di una funzione non indispensabile ma che offre la possibilità di inserire una serie di contatti da poter chiamare in caso di emergenza. Una funzionalità particolarmente utile quando, per esempio, si deve lasciare il bambino in custodia ad una baby sitter o comunque a persone che non fanno parte della famiglia.

6. Praticità d’uso e Display

Tutte le funzioni di un baby monitor che abbiamo visto nel paragrafo precedente, anche se non di primaria importanza, vanno indubbiamente ad incidere sulla praticità d’uso.

Tuttavia, c’è anche un altro aspetto che va considerato e che incide notevolmente sulla praticità di un baby monitor, ovvero il numero di unità riceventi. Normalmente, un baby monitor è costituito da due unità: quella ricevente e quella trasmittente. Ci sono però modelli in grado di fornire più unità riceventi, in modo che entrambi i genitori possano sorvegliare il bambino in maniera indipendente oppure posizionare più monitor in più ambienti diversi.

Nel caso in cui decidiate di acquistare un baby monitor con trasmissione audio e video, sarebbe opportuno valutare un apparecchio con ampio display, soprattutto per chi soffre di problemi alla vista. Le dimensioni del display sono molto importanti se si vuole avere un’immagine particolarmente chiara per capire con maggiore precisione cosa accade nella stanza del bambino.

7. Batterie e Autonomia

Un altro fattore da non dimenticare è il tipo di alimentazione. I baby monitor più economici sono dotati di batterie stilo che vanno smaltite e sostituite una volta esaurite. Modelli di fascia medio/alta sono invece tutti equipaggiati di batterie ricaricabili con tecnologia agli ioni di litio o nichel-metalidrato (NiMH).

In questo caso ogni unità sarà dotata della sua base di ricarica da collegare direttamente alla rete elettrica. Quest’ultimi modelli offrono il vantaggio di un’autonomia decisamente superiore rispetto ai baby monitor con batterie a stilo e tempi di ricarica molto brevi.

8. Maneggevolezza

Infine, per completare la nostra guida su come scegliere un baby monitor, rimane da valutare il livello di maneggevolezza. Di norma un baby monitor è un dispositivo leggero e l’assenza di fili offre già di per sé un’ottima libertà di movimento.

Un valore aggiunto però, potrebbe essere la possibilità di disporre ad esempio di ganci per il fissaggio alla cintura, in modo da trasportare il baby monitor per casa con la massima comodità. Anche in questo caso, la scelta di un baby monitor Wi-Fi potrebbe rivelarsi molto utile, potendo così utilizzare il proprio smartphone in tutta tranquillità.